Il nuovo Museo Navale di Imperia si trova nel complesso di edifici sito sulla banchina portuale del bacino di Porto Maurizio, costituito dai due edifici Ex Magazzini Generali e Deposito Franco. Il museo si colloca così in un punto di cerniera tra la città e la nuova area portuale in posizione di grande fascino simbolico, al centro della rete di servizi e viabilità, con la possibilità di organizzare in maniera funzionale il grande spazio della banchina portuale.
Particolare attenzione é stata posta anche nel recuperare il significato storico di questi edifici destinati, dagli inizi del secolo fino a poco tempo fa, ad attività industriali che hanno un particolare ed importantissimo legame sia con i temi che sono alla base di questo grande museo, come le attività portuali e di supporto alla marineria commerciale, sia alla peculiare tradizione della città di Imperia come centro della produzione e del commercio dell’olio d’oliva.

Il nuovo Museo Navale di Imperia si trova nel complesso di edifici sito sulla banchina portuale del bacino di Porto Maurizio, costituito dai due edifici Ex Magazzini Generali e Deposito Franco. Il museo si colloca così in un punto di cerniera tra la città e la nuova area portuale in posizione di grande fascino simbolico, al centro della rete di servizi e viabilità, con la possibilità di organizzare in maniera funzionale il grande spazio della banchina portuale.
Particolare attenzione é stata posta anche nel recuperare il significato storico di questi edifici destinati, dagli inizi del secolo fino a poco tempo fa, ad attività industriali che hanno un particolare ed importantissimo legame sia con i temi che sono alla base di questo grande museo, come le attività portuali e di supporto alla marineria commerciale, sia alla peculiare tradizione della città di Imperia come centro della produzione e del commercio dell’olio d’oliva.












Si é cercata un’integrazione tra i due edifici esistenti, di tipo industriale corrente e risalenti agli inizi del secolo scorso, ed il contesto urbano e portuale attuale e in divenire, attraverso elementi formali a grande scala che unissero alla funzione distributiva un segno forte e qualificante dal punto di vista architettonico.
E’ stato recuperato l’affaccio principale verso il mare sfruttando al massimo la vicinanza dello specchio d’acqua del porto per creare una stretta relazione tra l’edifico museale e il mare che gli sta di fronte: Come la prua di una nave in procinto di salpare, il volume completamente vetrato dell’ingresso al museo si protende verso Sud ben oltre il profilo degli edifici esistenti.


Si é cercata un’integrazione tra i due edifici esistenti, di tipo industriale corrente e risalenti agli inizi del secolo scorso, ed il contesto urbano e portuale attuale e in divenire, attraverso elementi formali a grande scala che unissero alla funzione distributiva un segno forte e qualificante dal punto di vista architettonico.
E’ stato recuperato l’affaccio principale verso il mare sfruttando al massimo la vicinanza dello specchio d’acqua del porto per creare una stretta relazione tra l’edifico museale e il mare che gli sta di fronte: Come la prua di una nave in procinto di salpare, il volume completamente vetrato dell’ingresso al museo si protende verso Sud ben oltre il profilo degli edifici esistenti.




L’esistenza di due edifici ben distinti e di dimensioni differenti, anche se dalle caratteristiche distributive e formali simili, ha suggerito una naturale divisione funzionale degli spazi. Le corpose collezioni esistenti troveranno la loro naturale collocazione nell’edificio che occupa la parte Ovest del complesso. E’ stata invece prevista, all’interno dell’edificio posto ad Est, la creazione di un vero e proprio centro culturale dedicato alla marineria, completo di auditorium da 180 posti, biblioteca con centro documentazione e grande sala di lettura, book-shop dedicato e planetario con cupola da 14 metri di diametro (130 posti). In questo edificio troveranno posto anche gli uffici e gli spazi istituzionali a disposizione dell’ente gestore del Museo.

L’esistenza di due edifici ben distinti e di dimensioni differenti, anche se dalle caratteristiche distributive e formali simili, ha suggerito una naturale divisione funzionale degli spazi. Le corpose collezioni esistenti troveranno la loro naturale collocazione nell’edificio che occupa la parte Ovest del complesso. E’ stata invece prevista, all’interno dell’edificio posto ad Est, la creazione di un vero e proprio centro culturale dedicato alla marineria, completo di auditorium da 180 posti, biblioteca con centro documentazione e grande sala di lettura, book-shop dedicato e planetario con cupola da 14 metri di diametro (130 posti). In questo edificio troveranno posto anche gli uffici e gli spazi istituzionali a disposizione dell’ente gestore del Museo.






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